martedì 30 luglio 2013

Un pensiero alla lavanda


Adoro la lavanda, è una pianta che amo sin da quando ero molto piccola. Mi ricorda la campagna in cui sono cresciuta e la mia cara mamma.

Sul balcone di casa mia ho una piccola pianta che comprai un anno fa. Me ne prendo cura e ci tengo molto perché, quello stesso giorno, ne comprai una uguale che regalai a mia madre.

Ridevamo spesso del fatto che la mia non crescesse mentre l’altra si era trasformata in poco tempo in un bel cespuglio. Le attenzioni di mia madre l’avevano fortificata.

Un paio di mesi fa, qualcuno ha ben pensato di sradicare questa bella pianta dal suo vaso, per chissà quale assurda ragione. Mi è venuto un nodo in gola a vedere il vaso vuoto e non trovare più al suo posto quel regalo fatto con tanto amore. Un gesto senza scuse e motivazione, frutto della più completa ignoranza di talune persone.

Così la mia lavanda è rimasta senza la sua gemella e, ogni volta che la vedo, penso a mia madre.

Dicevi sempre che avresti arredato quella stanza con lo stile provenzale e l’avresti riempita di lavanda.

Per te. Ciao mamma.




Pausa caffè


lunedì 29 luglio 2013

Inizio settimana con tanta fatica

Buongiorno, è lunedì! Ricomincia una nuova settimana e io ho sempre meno energie.

Vacanze, vacanze...mi ripeto questa parola da giorni, ma le vacanze non arrivano mai.

Mentre Milano si spopola e i milanesi si recano nei rispettivi luoghi di villeggiatura, continuano le mie giornate seduta alla scrivania.

Piove sul Duomo di Milano, finalmente oggi il sole ci dà un po' di tregua!  Intanto mi sogno la spiaggia e il mare...Calabria aspettami!

Buon inizio settimana a tutti quelli che come me stanno ancora lavorando. Smack!!!



lunedì 22 luglio 2013

Esistenze parallele

Il fato è un abile burattinaio. Si prende gioco di noi e ci obbliga ad una vita non vissuta. Siamo anime gemelle che si cercano, costrette a due esistenze parallele che non possono congiungersi mai.
- Rossana -




martedì 16 luglio 2013

Indietro non si poteva tornare

In un attimo lo stupore lasciò spazio alla consapevolezza e il suo volto cambio espressione. Scomparve la felicità, apparve la preoccupazione.

Aveva capito. Sapeva esattamente perché ero lì. Sentiva la mia agitazione.

Da parte mia intuì
che lui attendeva e temeva quell’incontro in egual misura.

Probabilmente lo aveva vissuto più volte nella sua mente, cercando invano il modo giusto per dirmi quella verità.

Ora non rimaneva più tempo. Sapevamo chiaramente che indietro non si poteva tornare.


- Rossana -


mercoledì 3 luglio 2013

Tratto da Un cappello pieno di ciliegie di Oriana Fallaci

Questo brano è una riflessione bellissima sul legame tra vita e morte, fatta dalla più grande scrittrice italiana di tutti i tempi: Oriana Fallaci.

Non so arrendermi al fatto che per vivere si debba morire, che vivere e morire siano due aspetti della medesima realtà, l'uno necessario all'altro, l'uno conseguenza dell'altro. Non so piegarmi all'idea che la Vita sia un viaggio verso la Morte e nascere una condanna a morte. Eppure l'accetto. Mi inchino al suo potere illimitato e accesa da un cupo interesse la studio, la analizzo, la stuzzico. Spinta da un tetro rispetto la corteggio, la sfido, la canto, e nei momenti di troppo dolore la invoco.

Dal romanzo "Un cappello pieno di ciliegie" pubblicato postumo nel 2008.

Ricostruzione unghie

Da qualche tempo guardo con interesse alle varie tipologie di ricostruzione unghie, decisa a provarne almeno una.

Già, proprio così, ho deciso di convertirmi alla ricostruzione, perché ormai, mantenere le mie unghie in uno stato decente, sta diventando un vero miraggio.


Una mia cara amica ha appena comprato tutto l'occorrente per la ricostruzione unghie con il gel e mi ha chiesto di poter fare pratica su di me. Per tanto mi appresto a diventare la sua prima vittima....speriamo in bene!

Intanto, suggerisco a lei e a quante di voi vorranno interessarsi a questa pratica, un video che spiega come fare la ricostruzione unghie con il gel! Buon divertimento :-D