martedì 28 novembre 2017

Non è Natale senza il suo Canto

Adoro la calda atmosfera che mi circonda con l'arrivo del mese di dicembre...alberi addobbati, luci colorate e festoni a decorare ogni angolo. 
Anch'io mi adopero per portare un po' di quella magia nella mia casa, ma prima di iniziare e di aprire gli scatoloni con nastri e palline scintillanti, c'è qualcosa di immancabile che devo fare!
Che sia il libro o che sia il film della Disney, ogni anno mi immergo nel Canto di Natale di Charles Dickens, in un mondo fantastico dove tutto - e dico tutto - è buono, anche ciò che all'apparenza può sembrare cattivo.
Il protagonista Ebenezer Scrooge è un vecchio solo e inaridito dalla propria sete di denaro che la note della Vigilia di Natale si trova a fare i conti con i fantasmi del suo passato, presente e futuro. Il pover'uomo non potrà nascondersi all'inevitabile e dovrà fare una scelta: continuare a vivere nella sua solitudine, che lo porterà inevitabilmente ad un'altrettanto solitaria morte; oppure se aprirsi al mondo e al prossimo per riscattare la sua anima annerita dal tempo.
Del film in particolare mi pace la ricostruzione dei luoghi e dei personaggi - siamo alla vigilia di Natale in una Londra del 1843 - che riporta l'immagine di un mondo più semplice, dove tutto è bianco o nero.
Dell'opera originale scritta da Dickens, oltre alle molteplici innovazioni che ci tramanda, trovo fantastica quella sottile linea drammatica e gotica, la bellezza dei personaggi che sono quasi maschere ricostruite sui tratti dell'uomo del tempo, esasperati volutamente per renderli ancora più incisivi. In questo modo i personaggi appaiono reali - veri -  anche se sono solo frutto della mente geniale dell'autore e di un mondo fantastico fatto di spiriti.
Nel corso degli anni sono state fatte moltissime trasposizioni del Canto - Cantico - Ballata - Racconto di Natele che dir si voglia. Dal cinema, al teatro, al fumetto quest'opera è ormai entrata nell'immaginario collettivo. Per quest'anno uscirà nelle sale un film ispirato alla vita e al famoso libro... a riprova di quanto appena detto, quale titolo poteva avere se non Dickens - L'uomo che inventò il Natale?
Staremo a vedere se anche questa volta la pellicola riuscirà a regalarci l'atmosfera unica che ruota intorno al Canto di Natale.
Bene, a questo punto vado a rispolverare il libro e buona lettura a tutti!
- Sara - 

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